Tasse e festività: quando la proroga ?

festa Premessa – L’art. 18, co. 1, D.Lgs. 241/1997, stabilisce che i versamenti di ritenute, imposte, contributi, ecc., contemplati dall’art. 17, D.Lgs. 241/1997, devono essere effettuati entro il giorno 16 del mese di scadenza (usualmente, dunque, entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento), precisando comunque che “se il termine scade di sabato o di giorno festivo il versamento è tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo”.  Con l’art. 7, co. 1, lett. h), D.L. 13.5.2011, n. 70 (decreto “sviluppo”), tale principio (slittamento al primo giorno non festivo successivo) viene generalizzato per tutti gli adempimenti fiscali aventi scadenza originariamente cadente di sabato, domenica o altro giorno festivo. 

Decreto sviluppo – In particolare l’art. 7, co. 1, lett. h), D.L. 13.5.2011, n. 70 chiarisce che, in linea di principio, “i versamenti e gli adempimenti, anche se solo telematici, previsti da norme riguardanti l’Amministrazione economico-finanziaria che scadono il sabato o in un giorno festivo sono sempre rinviati al primo giorno lavorativo successivo”. 

L’ufficialità – E’ stato così definitivamente sancito che la festività è tale per tutti, sia per l’Ufficio che eventualmente è chiuso, sia per il contribuente che dovrebbe rivolgersi a tale Ufficio (inteso come luogo fisico o telematico) per adempiere all’obbligazione, in tal modo codificando un principio di civiltà giuridica: in ogni caso, quindi, se un soggetto deve presentare una dichiarazione dei redditi, ad esempio, entro un termine che, normativamente, scade di domenica, potrà pacificamente attendere il lunedì successivo (non festivo) per assolvere all’incombenza. 
I nuovi adempimenti coinvolti – La nuova previsione riguarda, in particolare, la presentazione dei modd. Intra, per i quali la scadenza, ove cadesse di sabato, è ora differibile al primo giorno lavorativo successivo, mentre prima ciò era possibile solo qualora la scadenza fosse di domenica o di giorno festivo. 

Ambiti definiti 
– La proroga stabilita dalla norma sopra citata vale solo per gli adempimenti riguardanti i tributi erariali, e non per quelli regionali e locali ad eccezione dei pagamenti. Quindi per esempio mentre il pagamento di un tributo comunale scadente di sabato è prorogato al primo giorno non festivo successivo (art. 6 D.L. 330/1994) lo stesso non può dirsi per altri adempimenti quali ad esempio le dichiarazioni o denunce. Al di fuori dell’ambito fiscale anche in tema di adempimenti camerali se il termine cade di sabato in base all’art. 3 del D.p.r 558/1999 è ammessa la presentazione delle domande al registro delle imprese e delle denunce al Rea nel primo giorno lavorativo successivo.

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1 risposta a Tasse e festività: quando la proroga ?

  1. FERNANDO SECCHI scrive:

    salve,

    Ho in corso i pagamenti dei contributi previdenziali volontari, il bollettino scadeva il 30 settembre 2017, è stato pagato 1l 02 Settembre 2017, cioè il primo giorno feriale.L’Inps ha rigettato il pagamento MAV dicendo che il pagamento è avvenuto in ritardo.Essendo lo stesso pagamento effettuato dalla Regione Sardegna per poter accedere al raggiungimentodei 41 anni di contribuzione per i lavoratori precoci, l’inps boccia domanda dei requisiti e di pensione.Secondo il vs. parere ha ragione l’inps oppure no …grazie

    Fernando Secchi

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