Il principale problema per il professionista è districarsi tra il labirinto delle norme del Tuir, ossia il testo unico delle imposte sui redditi, normativa di riferimento per calcolare il reddito imponibile.
I professionisti, è noto, determinano il proprio reddito in forza del principio di cassa. In tal senso è esplicito l’articolo 54 del citato testo unico.
Ecco un prospetto esemplificativo di immediata lettura e comprensione.
Modalità | Imputazione | Prassi |
Contanti | Nel momento in cui le somme entrano nella disponibilità del professionista | |
Assegno bancario | Nel momento in cui si realizza con la consegna del titolo a prescindere da quando il professionista lo versa sul proprio conto corrente | Agenzia delle Entrate, circolare del 23 giugno 2010, n. 38/E |
Assegno circolare | Nel momento in cui si realizza con la consegna del titolo a prescindere da quando il professionista lo versa sul proprio conto corrente | Agenzia delle Entrate, risoluzione del 29 maggio 2009, n. 138/E Agenzia delle Entrate, circolare del 23 giugno 2010, n. 38/E |
Bonifico bancario | Il momento in cui il professionista riceve l’accredito sul proprio conto corrente (cd. “data disponibile”). E’ il giorno a partire dal quale la somma di denaro accreditata può essere effettivamente utilizzata | Agenzia delle Entrate, circolare del 23 giugno 2010, n. 38/E |
Carta di credito | Il momento in cui il professionista consegue la effettiva disponibilità delle somme, da individuarsi in quello in cui questi riceve l’accredito sul proprio conto corrente | Fattispecie non esaminata dall’Agenzia |
Carta di debito | Carta di debito Il momento in cui il professionista consegue la effettiva disponibilità delle somme, da individuarsi in quello in cui questi riceve l’accredito sul proprio conto corrente | Fattispecie non esaminata dall’Agenzia |